LE ISOLE DI TAHITI, UN SOGNO A MISURA DI OGNI DESIDERIO.
Una natura esotica e ammaliante che invita alla scoperta dentro e fuori dall'acqua, dal catamarano alla bicicletta, dalle immersioni all'escursionismo… un ventaglio di esperienze per ogni interesse.
Un eden tropicale ai confini del mondo in cui fitte palme e piantagioni di
cocco rivestono i motu di piccoli atolli corallini circondati da lagune
cristalline che riempiono lo sguardo. Qui la felicità è una cosa
semplice! Ad alcuni basterà sdraiarsi a guardare il mare, lasciandosi
cullare dalla bellezza dei luoghi, per gli altri sarà impossibile non
trovare l'ispirazione per vivere le Isole di Tahiti a 360°.
Qualche suggerimento per orientarsi su dove cominciare...
AMANTI DEL MARE
Le avventure blu iniziano a pochi passi dalla spiaggia!
Dalle più colorate specie di pesce tropicale agli squali, dalle mante
alle tartarughe per arrivare alle maestose megattere che solcano le calde
acque dell'arcipelago tra luglio e novembre… la barriera corallina
è tutto un brulicare di vita da esplorare scegliendo tra snorkeling, diving e immersioni.
Anche la navigazione, in barca o catamarano, cullata dai
dolci venti Alisei, è un'esperienza che rievoca tutto il fascino dei
viaggiatori del passato che si lasciarono ammaliare da queste rotte
lontane. Bora Bora, Morea, Rangiroa sono alcuni degli atolli più celebri per le lagune paradisiache.
Il mare è una componente fondamentale nella vita della popolazione
tahitiana che lo porta inciso sulla propria pelle con tatuaggi che ne
raccontano le mille forme e sfumature.
SEDUZIONI GOURMET
II pesce, spesso marinato con lime o latte di cocco, è il grande
protagonista anche della tradizione culinaria locale insieme alla frutta.
Banana, papaia, mango, cocomero e pompelmo, condiscono con gusto e colore
l'alimentazione quotidiana risultato di una cucina melting pot.
Tinte vivide si mescolano con un intenso profumo esotico, dando forma al
pittoresco mercato di Papeete. Cuore pulsante della
cultura locale che da oltre 150 anni batte dalle quattro del mattino sino
alle nove di sera per la gioia di tutti i viaggiatori.
Lusso locale è la vaniglia, spezia non endemica della flora
polinesiana importata dai francesi nell'Ottocento, prodotta esclusivamente
sull'isola di Taha'a. A differenza delle altre
varietà di vaniglia, che vengono raccolte ancora verdi, quella di
Tahiti necessita che il frutto sia completamente maturo e non aprendosi
conserva tutto il suo sapore ed aroma.
Ma la gustosa esperienza gastronomica da non perdere è quella del tamaaraa, banchetto tradizionale tahitiano dove gli
alimenti, coperti con foglie di banano, sacchi di iuta e sabbia, cuociono
lentamente dalle tre alle quattro ore in un forno scavato nella terra.
Maialino da latte, pollo, pesce, fafa (foglie di taro), uru (frutto
dell'albero del pane), fei (banane rosse) e poe (dessert a base di papaya
cotta, amido e latte di cocco) vengono serviti secondo il grado di cottura
desiderato.
APPASSIONATI DI ARTE CONVENZIONALE E NON
Stimolanti i percorsi culturali ed artistici resi possibili da collezioni
permanenti ed esposizioni temporanee. Se il museo di Paul Gauguin
si concentra sulla vita del celebre
pittore e sulle opere ispirate dalle atmosfere fuori dal tempo di questi
luoghi, quello su Tahiti e le sue isole, che è
considerato uno dei più bei musei del Sud Pacifico, ne ripercorre la
storia attraverso una ricca collezione di manufatti.
La dimensione contemporanea dell'espressività creativa di queste isole
si rivela tanto nei numerosi laboratori degli artisti locali, quanto nelle
vivaci produzioni del Festival Ono'u dedicato ai graffiti.
Un appuntamento annuale che richiama anche street artist di fama
internazionale, pronti a sfidarsi a colpi di bomboletta con murales
ispirati a temi specifici nella città di Papeete. Il risultato aggiunge un tocco di colore ai suoi quartieri da scoprire con insoliti tour, ideati dagli stessi
organizzatori della manifestazione, che terminano al Museo della Street
Art in cui vengono conservate alcune delle opere più interessanti.
QUINTESSENZA DEL BENESSERE
Il benvenuto nel paradiso dei sensi tra le Isole di Tahiti inizia con una
ghirlanda di tiaré.
Il tempo sembra fermarsi durante il rituale del benessere tra oceano, palme
e spiagge. È qui che il
mito di un'esperienza rigenerante diventa realtà, non solo per la straordinaria bellezza
dei luoghi ma anche per il senso dell'ospitalità e la gentilezza della
popolazione locale.
Massaggi rilassanti e innumerevoli possibilità di trattamenti per
corpo, volto e capelli continuano la sequenza di momenti di elogio alla lentezza e alla cura di
sé.
Il Monoi, derivato da cocco e
fiori di tiarè, è molto utilizzato in trattamenti come il "Taurumi", il tradizionale massaggio polinesiano praticato tracciando
linee energetiche sul corpo, utilizzando le mani e i gomiti, che produce
un effetto altamente rilassante per il corpo e la mente. Un vero e
proprio rituale ancestrale che agisce per il ricongiungimento con la natura e lo scioglimento di
tutti i nodi del corpo e dell'anima che impediscono il naturale flusso energetico e dello spirito (il
Mana). Motivo per cui secondo le usanze locali il taurumi dovrebbe essere
praticato all'aperto per rimanere in contatto con la natura.
PER NON STARE MAI FERMI
A piedi, in mountain bike o in 4x4, le occasioni per immergersi e
vivere attivamente i paradisiaci scenari polinesiani non mancano.
Montagne lussureggianti ricoperte da bambù giganti e alberi del
pane, cascate e siti sacri.
Tra i percorsi più suggestivi quello della strada del monoi, che
svela i segreti della produzione del celebre olio in un percorso di
ventiquattro tappe tra l'isola di Tahiti e quella di Morea. Si comincia
dalle prime fasi della produzione tra piantagioni di
tiarè ai giardini botanici, per passare alle fasi della macerazione e
dell'utilizzo in laboratori artigianali, atelier, profumerie e anche
spa dove provare di persona l'efficacia dell'olio su corpo e capelli.
Un'esperienza che permette di entrare nella realtà quotidiana
degli abitanti che ti renderanno partecipe del loro savoir-fare e ti
faranno ammirare i paesaggi, viaggiando nella magia del Pacifico…
MITOLOGIA POLINESIANA
Queste terre dalla sconfinata bellezza e dalle radicate tradizioni,
precedenti il culto cristiano, sono pronte a svelare un passato rituale, indissolubilmente legato con le sue verdi vallate, nei marae. Luoghi sacri, utilizzati nelle antiche società
polinesiane per eventi religiosi e sociali, sono visibili soprattutto
nelle aree dell'entroterra. Ne esistono diverse dozzine, molte delle
quali sottoposte a una meticolosa ristrutturazione e nascoste in luoghi
lontani dai siti più frequentati.
È del 2017 la nomina a Patrimonio UNESCO del
"Marae Taputapuatea" sull'isola di Rangiroa. Interamente realizzato in
corallo, l'antico sito sacro era dedicato al dio Oro.
I SOUVENIR DA NON PERDERE
Anche lo shopping può trasformarsi in una strada interessante per
entrare in contatto con le peculiarità della cultura polinesiana.
Ogni arcipelago presenta tutta la propria unicità con specifiche
produzioni locali di grande pregio, dove le sfumature della natura si
mescolano con un'artigianalità simbolo di storia e tradizioni.
Dagli articoli di vimini agli intrecci di canestri e cappelli con le
foglie dalle donne delle isole Gambier, ma anche le sculture in legno
o pietra dei Tuhuna sulle isole Marchesi, gli splendidi "pareu" e tutte
le altre stoffe dai colori pieni e vivi, quasi irreali.
Tra i ricordi più preziosi da portare a casa da questo viaggio ci
sono le perle, vero gioiello della natura di queste isole, dalle
tonalità scure con riflessi grigi, verdastri, bronzati e violacei.
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